CDS…un campionato non più lungo un giorno.
Come molti sapranno, anche se non è stata data a nostro avviso troppa pubblicità, la FIDAL guidata dal nuovo presidente Stefano Mei ha radicalmente cambiato le qualificazioni ai CDS, ovvero gli anacronistici, secondo molti, Campionati di Società, partendo dalla stagione corrente: fine delle fasi regionali, dove tutti gli atleti di una società dovevano essere presenti in forze per non penalizzare la società, possibilmente in forma ottimale, presenti comunque sempre, anche se fuori condizione. Con il sistema dei meeting qualificanti a partire da quello di apertura fino a quelli della metà di giugno, si pone fine alla corsa per fare le aggregazione delle fasi regionali viste negli ultimi anni, con affannose ricerche di “chi organizza”, come se i risultati fatti durante il resto dell’anno non fossero fatti da atleti di quella società.
Forse lo “status quo” era dovuto non all’attaccamento alla tradizione, ma ad altro. Con questa scelta ci si avvicina a regole che rendono i CDS più logici e condivisibili, iniziando a mediare con chi li vorrebbe abolire.
Sotto trovate due pagine con i cambiamenti più salienti (abolizione delle fasi e utilizzo per la classifica di società dei punteggi ottenuti in TUTTE le gare di un determinato periodo precedente alle fasi nazionali, in partica due mesi prima, oltre al regolamento completo dell’attività.
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