Da sinistra Faloci G – Fantini S – Fabbri L – Ponzio N – Osakue D – Weir Z
Lanciati verso Tokyo
Negli ultimi due mesi questa rubrica ha tenuto d’occhio la situazione di qualificazione dei lanciatori edelle lanciatrici verso le Olimpiadi di Tokyo, cui si poteva accedere sia con il minimo olimpico, che attraverso il ranking, ovvero entro i primi 32 atleti complessivi, compresi quelli senza minimo. Questi 32 hanno diritto di partecipare alle Olimpiadi nei lanci, sempre con il limite dei tre per nazione, questione che raramente ha riguardato l’Italia ma piuttosto paesi come gli USA.
Oggi al 4 luglio 2021, la situazione dei qualificati nel settore lanci è la seguente.
Peso uomini (minimo olimpico 21.10 metri)
I pesisti Leonardo FABBRI al 13°posto, qualificato per minimo con 21.99 metri, e Zane WEIR al 30°posto, anche egli qualificato per minimo con 21.11 metri, entrambi dentro i 32, vanno meritatamente a Tokyo, con Leonardo che ha concrete speranze di qualificarsi per la finale.
Nelle ultime ore registriamo l’ingresso di Nick Ponzio, oriundo statunitense, con doppia cittadinanza, da italiano ha partecipato ai recenti campionati di Roverete vincendoli, anche lui qualificato per minimo con 21.72 metri, al 17°posto. Per lui ci sono speranze di finale. Per inciso, nel peso abbiamo raggiunto anche il limite di tre lanciatori per nazione!
Disco uomini (minimo olimpico 66.00 metri)
Giovanni FALOCI al 12°posto, qualificato per minimo con 67.36 metri, misura ottenuta in extremis solo ieri e vicina al record italiano. Se saprà trovare le condizioni della gara di Spoleto può essere un serio candidato per la finale.
Per quanto riguarda le donne due atlete si sono qualificate grazie al ranking.
Martello donne
Sara FANTINI al 26° posto, qualificata per ranking con 1189 punti, con ben 4 gare nell’anno oltre i 70 metri,di cui un primato personale stabilito meno di due settimane fa a Madrid di 72,31 metri; insomma misure che fanno ben sperare.
Disco donne
Daisy OSAKUE al 30° posto, qualificata per ranking con 1156 punti, che a Rovereto ha vinto il titolo italiano con 61.55 metri, misura vicina al suo record personale, seconda volta in stagione oltre i 61 metri.
Ricordiamo qui anche quelli che ci hanno provato, come i due martellisti, Lingua e Falloni, i quali non avendo superato il minimo olimpico di 77.50 si sono ritrovati esclusi dai 32 rispettivamente al 45°posto con 1145 punti e al 51°posto con 1132 punti del ranking.
La FIDAL porta quindi 6 lanciatori su 76 atleti complessivi. Un numero basso rispetto ad altri settori, comunque aldilà delle previsioni fino a un anno fa.